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Trinità degli Spagnoli

Anche questa chiesa all'inizio di via dei Condotti rientra nel ristretto gruppo dei capolavori settecenteschi in stile "barocchetto" o rococò, nel caso particolare con una forte influenza del Settecento iberico, essendo l'architetto, Rodriguez de Santos, di nazionalità spagnola. La chiesa fu costruita per i Trinitari Spagnoli tra il 1741 ed il 1746, insieme all'annesso convento, e costituisce, come detto, un complesso raro per compattezza e completezza stilistica, che consente di ammirare il diverso "tono" architettonico-decorativo conseguente alla formazione dell'architetto, pure in un riconoscibile, generale, stile "barocchetto". La bella facciata concava è riccamente modulata dagli effetti di luce e dalla decorazione di statue. E' leggermente divergente dall'asse di via dei Condotti, per consentirle di sostituire anche un fondale sbieco all'asse convergente del vicolo Tomacelli, in origine assai più stretto dell'attuale strada. L'interno è a pianta ellittica, di ispirazione berniniana, con una cupola ovoidale, decorato a stucchi, con tre cappelle per parte, il tutto di estrema armoniosità ed equilibrio. Nella cappella Maggiore, SS. Trinità di Corrado Giaquinto. Assai armniosa è anche l'architettura del convento, che prospetta sul vicino Corso.

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