SS. Simone e Giuda
La chiesa sconsacrata
La chiesa sconsacrata
Da via dei Coronari, nel cuore di Roma, è possibile trovare la piccolissima via San Simone ove sorge la Chiesa che si raggiunge con un percorso di ventotto gradini. L'ingresso piuttosto stretto è delineato da una cornice curvilinea. Sebbene la Chiesa sia stata sconsacrata e in parte demolita, all'interno contiene ancora due interessanti affreschi. Il meglio preservato è quello del XV secolo La Madonna Incoronata e Gesù Bambino con i SS. Simone e Giuda (a destra). Si ipotizza che siano stati dipinti dalla scuola di Antoniazzo Romano. L'altro è un frammento del XIV secolo La Crocefissione. La chiesa è sita sul Monte Giordano, una piccola, apparentemente artificiale, collina già disabitata durante il XII secolo. Il nome deriva da Giordano Orsini, senatore di Roma nel 1341. La Chiesa è menzionata per la prima volta nel 1178, citata in una bolla papale promulgata da Papa Alessandro III (1159-1181). Nel XV secolo divenne una chiesa parrocchiale ed ebbe un cimitero a fianco. Tempo dopo la chiesa venne dedicata agli apostoli SS. Simone e Giuda. Papa Clemente XI (1700-1721) la restaurò nel 1720. La chiesa dei SS. Simone e Giuda venne sconsacrata all'inizio del XX secolo e da allora è stata utilizzata per scopi profani, come un cinema, come un negozio di carpentiere con una piccola segheria, come ristorante e, attualmente, come teatro. Al tempo della sconsacrazione della chiesa la parte superiore della facciata fu demolita.