SS. Nome di Maria
La chiesa
Interno
Crocifisso
La chiesa
E' una delle due cosiddette "chiese gemelle" del Foro Traiano (che poi tali non sono per niente, ancor meno di quelle di piazza del Popolo), insieme alla vicina S. Maria di Loreto, e, al contrario di questa, non è isolata ma collegata al retrostante palazzo Valentini. Sorge sul luogo di una quattrocentesca chiesa dedicata a S. Bernardo, e fu eretta a partire dal 1736 su progetto di Antoine Dèrizet, lo stesso architetto di S. Claudio, che potè fare a meno di prendere esempio la vicina chiesa cinquecentesca, la cui architettura viene rivista in chiave tardobarocca, erigendo sulla base ottagonale dell'edificio una sovradimensionata cupola dalle membrature assai marcate, con finestroni e statue sulla balaustra. L'interno della chiesa è a pianta ellittica, scandito da paraste ed arconi, la cupola è decorata da medaglioni in stucco con episodi della vita di Maria, del 1750, eseguiti dai migliori artisti operanti in Roma al momento, che insieme agli altri rilievi e sculture, in stucco ed in marmo, sparsi per la chiesa, ne fanno un'esposizione assai ricca dell'arte romana del periodo. Nella cappella maggiore, ricca di marmi policromi, è conservata entro una notevolissima Gloria d'angeli, sempre di metà settecento, un'antica tavola raffigurante la Madonna col Bambino, opera di scuola romana della prima metà del XIII secolo, proveniente dalla precedente chiesa. A sinistra della chiesa è la sobria ed armoniosa facciata neoclassica della sagrestia, risalente al 1839, di progetto valadieriano, con annesso oratorio.