Sacro Cuore di Gesù
La chiesa
Campanile
Interno
La chiesa
E' una delle chiese più vistose tra le moderne di Roma, poichè il fatto di trovarsi su via Marsala, di fronte alla stazione Termini, la rende presente anche al più distratto dei viaggiatori. A questo si aggiunga la grande statua del redentore in rame dorato in cima all'altissimo campanile, che ne fa un punto di riferimento da diversi luoghi panoramici della città. la chiesa è la prima parrocchiale costruita dopo il 1870, e fu voluta da Pio IX per erigere un segno di presenza cristiana nel nuovo quartiere del Macao che iniziava allora a sorgere, oltre che, è pensabile, per voler rimarcare a chiunque giungesse a Roma dalla stazione che il carattere sacro dell'Urbe non era ammesso in discussione dalla "sacrilega" Breccia del 1870. L'inizio dei lavori vi fu solo nel 1879 e Leone XIII affidò la nuova chiesa a S. Giovanni Bosco e all'Ordine Salesiano. La chiesa fu inaugurata nel 1887. L'architettura è di Francesco Vespignani, che ampliò il progetto iniziale seguendo le indicazioni del santo, la cui facciata è in stile neo-rinascimentale, così come il campanile, sul quale la statua del Redentore fu posta nel 1931. L'interno è a tre navate, divise da colonne di granito e transetto con cupola, il tutto completamente rivestito da marmi, stucchi, dorature e pitture. L'insieme mostra l'impegno speso dai pontefici ed in particolare della congregazione Salesiana per dotare il primo quartiere della Roma capitale del Regno d'Italia di una chiesa che fosse, oltre che una efficiente parrocchia, anche un segno della perdurante presenza cattolica e papale, come detto. A tutt'oggi la chiesa con gli annessi edifici è il centro dell'attività dell'Ordine Salesiano di Roma. Di fronte alla chiesa, oltre l'edificio assai discutibile delle FF.SS. risalente al 1930 circa, vi sono i più consistenti resti che siano rimasti delle mura Serviane, in realtà risalenti al IV secolo a.C. che in questo punto si aprivano con la porta Viminalis.