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S. Susanna

Chiesa antichissima, la cui antichità nulla farebbe supporre nel­l’aspetto attuale, se non fosse visibile un tratto di muratura altome­dioevale sul fianco lungo via Barberini. S.Susanna, secondo la leggenda, fu martire sotto Diocleziano e il suo culto fu presto perpetuato nella casa paterna, di cui rimango­no resti nei sotterranei della chiesa attuale. In un momento impreci­sato del IV secolo fu eretta una grande basilica a tre navate, che fu ricostruita sotto Leone III e decorata con un mosaico absidale; a questo periodo risalgono le murature che si vedono sul fianco de­stro. La chiesa subì un quasi totale rifacimento sotto papa Clemen­te VIII (1592-1605), con progetto di Carlo Maderno che la ridusse a una sola navata, costruendo anche la facciata attuale, compiuta nel 1603, che viene considerata come una delle prime manifestazio­ni in architettura del nascente stile barocco, poiché il tipo cinque­centesco viene modificato tramite l’uso delle colonne, delle lesene, del cornicione e dei timpani in maniera marcata, dando un’idea di forte plasticità e tridimensionalità. L’interno della chiesa presenta una perfetta decorazione tardo-manierista, ad affreschi e stucchi, che peraltro non fu dovuto all’in­tervento di artisti di particolare fama, l’effetto d’insieme risultando invece assai notevole; è da notare specialmente il bellissimo soffitto a lacunari. La cripta ricalca probabilmente il sito e l’aspetto di quel­la altomedioevale. La chiesa, che ha annesso un convento femmini­le di stretta clausura, è dal 1922 chiesa nazionale degli Stati Uniti d’America. A sinistra della chiesa, il complesso preceduto da un cortile-giardino, già proprietà del convento di S. Susanna, ospita dal 1870 la caserma dei Corazzieri, vista la vicinanza al palazzo del Quirina­le. Oltre la salita di S. Nicola da Tolentino, il palazzo Baracchini, sede dello Stato Maggiore della Difesa, e il palazzo neogotico, del 1885. sede della Chiesa Presbiteriana scozzese.

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