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S. Marta al Collegio Romano

La denominazione completa è chiesa di Santa Marta al Collegio Romano ed è una chiesa sconsacrata di Roma, nel rione Pigna, situata in piazza del Collegio Romano. Questa chiesa, con annesso monastero di monache, venne fondata da Sant'Ignazio di Loyola per accogliere le “malmaritate”, ovvero “le donne coniugate in peccato pubblico senza timor d’Iddio et senza vergogna delli uomini” che volevano riabilitarsi. Risale al 1546. Nel 1560 il convento e la chiesa passarono alle Monache Agostiniane. La chiesa fu più tardi rinnovata dal card. Borromeo, e poi nel 1673 da Eleonora Boncompagni, religiosa del monastero.  Ma fu riedificata tra il 1668 ad opera di Giovanni Antonio de Rossi. E la chiesa fu solennemente consacrata ancora nel 1696, dopo una nuova ristrutturazione da parte di Carlo Fontana. Il prospetto attuale risale invece al 1852, secondo una ristrutturazione di Luigi Poletti. A navata unica, ha la volta affrescata dal Baciccia, mentre gli affreschi del presbiterio sono di Paolo Albertoni e Girolamo Troppa. Nel 1872 monastero e chiesa furono confiscati dallo stato italiano. Il monastero è ora sede del I Distretto di Polizia della città, mentre la chiesa, che con una forte campagna di stampa fu salvata negli anni Sessanta dalla trasformazione in palestra, è ora sede di conferenze, convegni, mostre e concerti; è proprietà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

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