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S. Maria in Monticelli

E' un’ altra delle chiese medievali quasi nascoste dal fatto di trovarsi nel cuore della Roma rinascimentale e barocca, in questo caso nel rione Regola, dietro il ministero di Grazia e Giustizia. Prende il nome, probabilmente, dalla collocazione su di un piccolo  rialzo formatosi su ruderi di edifici antichi, e la sua origine si perde nei secoli dell’alto Medioevo. Allora doveva essere assai più monumentale che non adesso, una basilica con portico, a tre navate, con colonne  e decorazioni in marmi pregiati, pavimento cosmatesco e mosaico absidale. Questa fase probabilmente corrisponde al restauro, e forse ricostruzione, avvenuta sotto Pasquale II (l099-l1l8), mentre nel 1603 Clemente VIII la fece decorare da illustri pittori, tra cui i Carracci.

Clemente XI  ne fece ricostruire la facciata nel 1715, e interventi successivi cancellarono quasi tutte le opere precedenti; infine, nel 1860 restauri effettuati dall’ architetto Francesco Azzurri diedero alla chiesa l’aspetto attuale.La gradevole facciata è opera di Matteo Sassi; l’interno conserva la pianta basilicale, sebbene le colonne antiche siano inglobate negli attuali pilastri; notare, nella seconda cappella destra, una Flagellazione di Antonio Carracci, nella seconda a sinistra un bel Crocifisso trecentesco, mentre l’altare maggiore è ricco di marmi pregiati. Nell’abside sopravvive un frammento del mosaico del XIII secolo, con la testa del Redentore. Uscendo dalla chiesa, notare, quasi inglobate nel ministero di Grazia e Giustizia, il gruppo delle case medievali dette di S. Paolo, del XIII secolo, restaurate agli inizi del Novecento, in prossimità del sito dove la tradizione vuole vi fosse la casa dove soggiornò, giunto a Roma, S. Paolo, e su cui sorse, in seguito. la vicina chiesa di S. Paolo alla Regola

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