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S. Lorenzo in Miranda

E' nell'antico Tempio di Antonino e Fautina, all'interno del Foro Romano. Il tempio fu trasformato in chiesa cristiana nel VII secolo, ma nel 1536 le sovrastrutture cristiane vennero rimosse per far vedere l'imponente colonnato all'imperatore Carlo V in visita a Roma dopo il saccheggio dei Lanzichenecchi. Nel seicento si ebbe la ricostruzione della chiesa, ma si utilizzò la sola cella del tempio. Infatti la facciata barocca, opera di Orazio Torriani, si affaccia dietro le sei colonne di cipollino alte 17 metri dell'antico tempio. E' stata eretta in memoria del luogo dove il santo fu processato, che era nella vicina prefettura urbana, ma per il termine Miranda, si è pensato ad un originario Baganda, termine con il quale era dedicata l'aerea antistante, come zona di mercato. Secondo altri si riferirebbe ad un'ipotetica fondatrice della chiesa. All'interno l'altar maggiore e il Martirio di San Lorenzo sono di Pietro da Cortona. Nella prima cappella a sinistra, una Madonna col Bambino e santi è del Domenichino. La chiesa appartiene al Collegio dei Farmacisti.

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