S. Giovanni della Malva
La chiesa
Interno
Cupola
La chiesa
Come indica un'epigrafe all'interno, è dedicata all'Immacolata e ai santi Giovanni Battista ed Evangelista. L'appellativo "della Malva" dovrebbe derivare dalle piante di Malva spontaneamente fiorite tra le fessure delle mura della chiesa in rovina. Essa è ricordata fin dal 1119, come filiale di S. Maria in Trastevere e nel trecento era chiamata S. Joannes ad Janiculum. Sisto IV la fece restaurare per il giubileo del 1475 perchè la costruzione di ponte Sisto la portava sul percorso dei pellegrini. Ricostruita nel 1851 sull'antica chiesa abbattuta nel 1818 perchè in totale stato di disfacimento, fu progettata da Giacomo Moraldi e benemerita della costruzione fu la baronessa Anna Grazioli. E' a croce greca con cupola semisferica, preceduta da un atrio separato dalla chiesa da due colonne corinzie che sostengono la cantoria. All'altar maggiore pala d'altare con la Madonna tra i santi Giovanni battista e Evangelista di pittore ignoto del settecento. La chiesa, dove un tempo si radunava la Compagnia dei Beccamorti, è affidata con i locali annessi alle Suore Missionarie Figlie di Gesù Crocifisso, che vi tengono uno studentato e un pensionato.