S. Atanasio dei Greci
La chiesa
Campanile
Dipinto
La chiesa
Questa bella chiesa di via del Babuino costituisce un centro culturale, oltreché spirituale, di grande importanza, per essere sorta, insieme al vicino collegio, come centro per i Greci di rito orientale ma di obbedienza romana, per volontà di papa Gregorio XIII Boncompagni. Una volta fondato il collegio nel 1576, si passò rapidamente alla costruzione della chiesa, iniziata nel 1580 e completata nel 1583, su progetto originariamente attribuito a Martino Longhi il Vecchio, ma più recentemente a Giacomo Della Porta, il cui nome ricorre in tutte le principali opere della Roma della Controriforma. La facciata della chiesa, in laterizio, è a due ordini e a timpano, arretrata dal filo stradale e su una breve gradinata, con ai lati, leggermente arretrati, i due campanili, una soluzione che presenta notevoli somiglianze con la facciata di Trinità dei Monti. L’interno della chiesa appare notevolmente diverso rispetto alle altre dello stesso periodo, a causa del suo essere destinato alle celebrazioni di rito greco: è formato da un’unica breve navata, con due grandi cappelle laterali, seguita da un transetto che termina con due absidi semicircolari e dall’abside principale, con una soluzione cosiddetta “a. tricora” assai rara per Roma; la navata è coperta da una volta a botte. Nell’abside destra è un affresco con l’Assunzione di Maria attribuito al Cavalier d’Arpino, così come la Crocifissione in quella sinistra. L’abside principale, con l’intero presbiterio, è separata dal resto della chiesa da una iconostasi ottocentesca, con icone dipinte. Uscendo dalla chiesa, sulla sinistra in angolo con via dei Greci, collegato alla chiesa da un cavalcavia, il palazzo del Collegio Greco, ricostruito nel 1769. A sinistra e a destra della chiesa due edifici assai caratteristici dell’Ottocento: a sinistra lo studio Tadolini, dove lavorò l’omonima dinastia di scultori, a destra l’arazzeria Eroli.