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S. Anselmo

Sebbene sia una chiesa costruita poco più di cento anni fa, la suggestione del sito ed altre caratteristiche la fanno quasi considerare una delle chiese storiche romane, al pari delle altre chiese del colle Aventino. Fu costruita tra il 1892 ed il 1896 su terreno donato dall'Ordine di Malta, tanto che il muro di cinta del complesso sulla piazza dei Cavalieri di Malta è parte dell'allestimento piranesiano della piazza stessa, ed il complesso assunse subito grande importanza, come sede del Collegio Internazionale Benedettino e dimora dell'Abate primate dell'Ordine. Vi si accede per un viale di cipressi che conduce ad un quadriportico dove si eleva la facciata della chiesa. costruita da Francesco Vespignani su progetto dell'abate Ildebrando di Hemptime, in stile romanico longobardo. L'interno è a tre navate, spartite da colonne di granito, e soffitto a capriate. Le absidi sono decorate a mosaico. La navata centrale, amplissima, costituisce il coro dei monaci, sotto la chiesa vi è una vastissima cripta. La chiesa sorge sui resti di una ricca domus, da cui proviene uno splendido mosaico, visibile nel monastero, raffigurante Scene del mito di Orfeo (II-III secolo d.C.). I giardini retrostanti del monastero poggiano sul bastione della Colonnella, parte delle nuove mura di Roma che Paolo III, nel timore di un attacco dei turchi, aveva fatto progettare da Antonio da Sangallo il Giovane. Di questa nuova cinta, che doveva avere un perimetro minore di quella di Aureliano, furono eseguite solo le mura del Vaticano, quelle dell'Aventino verso via Marmorata, ed il bastione detto appunto del Sangallo vicino porta Ardeatina. Il collegio internazionale Benedettino è stato fin dall'inizio, con la sua vasta biblioteca, un fulcro della ripresa degli studi cattolici. Oltre a questo, la chiesa è famosa per le splendide esecuzioni di canto gregoriano offerte dai monaci durante le celebrazioni liturgiche.

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