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Re Magi

Il palazzo di Propaganda Fide, un vasto trapezio il cui lato più corto si affaccia su piazza di Spagna, nasconde lungo la facciata su via di Propaganda l'ingresso alla chiesa dei Re Magi, normalmente non aperta al pubblico. La storia della chiesa si confonde con quella del palazzo, di cui anzi fu il primo nucleo. Nel 1634-1639 il Bernini realizzò una prima chiesa a pianta ovale, proseguendo poi la ricostruzione del preesistente palazzo Ferratini (da cui il nome della vicina via Frattina) su piazza di Spagna. Con la morte di papa Urbano VIII Barberini e l'avvento di papa Innocenzo X Pamphili, ostile al Bernini, questi fu allontanato dall'incarico e sostituito dal Borromini, che proseguì la ricostruzione dell'intero isolato in maniera più monumentale. Ciò comportò la demolizione dell'appena costruita chiesa berniniana, sostituita dall'attuale chiesa rettangolare e l'aggiunta di un altro tassello alla leggenda della mortale ostilità tra i due grandi artefici del barocco romano. La chiesa attuale fu realizzata tra il 1662 ed il 1666 e, dopo alcuni interventi ottocenteschi, riportata al suo aspetto originale nel 1955. L'interno è un purissimo esemplare di architettura borrominiana, con una decorazione di stucchi bianchi ridotta al minimo, e basata sul risalto dato agli elementi geometrici della composizione architettonica, come si vede nella splendida volta a fasce incrociate.

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