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Fontana Sallustiana

Indirizzo

Via Leonida Bissolati

 

Zona
rione Ludovisi

 

Autore

Maraini-G. Ugo (1927)

 

Committente

I.N.A.

 

Acqua

Marcia

All'angolo fra via Bissolati, via Sallustiana e via di S. Basilio, in un luogo molto trafficato, fa bella mostra di sè questa fontana, una delle poche con antistante spazio di pertinenza delimitato da colonnine e transenna ferrea. Frutto del periodo del ventennio, possiede una certa grazia ed eleganza pur nella molteplicità degli elementi che la compongono. Ma se pensiamo alle realizzazioni coeve (le fontane rionali di P. Lombardi, del quartiere Coppedè, ecc.) questa possiede una certa ridondanza nelle forme, un'aulicità arcaica, un simbolismo neoclassico, e non l'esuberanza floreale di quella delle Rane o la compostezza classica di quella dei Quiriti o la risoluta freddezza, ma novità allo stesso tempo, delle fontane rionali.

Riecheggia, nelle forme, gli ultimi echi barocchi, simbolo di un'epoca di transizione che aveva già definitivamente espresso tutti i suoi valori. La fontana si inquadra fra due pilastri quadrangolari, posti al limite delle cancellate esterne del palazzo delle assicurazioni. Il giardino del palazzo, fittamente alberato, fa da sfondo alla fontana. Questa poggia su di un basamento scolpito con figure a bassorilievo, semplici modanature che riquadrano il fusto ed il capitello, sempre quadrangolare, che sostiene due pinnacoli. La fontana si articola in robuste modanature nella parte inferiore, tanto ridotte da farla sembrare quasi sospesa. Nella parte superiore la composizione si articola e si inquadra in un triangolo. In alto si trova una valva di conchiglia sorretta da due putti dallo sguardo angelico, paffuti e sorridenti. Dalla base della valva l'acqua fuoriesce con un duplice getto simmetrico, mentre uno zampillo centrale emette un fiotto verso l'alto e riempie la valva stessa. Ai piedi dei due angeli si distribuiscono, all'apparenza in maniera casuale, scogli e conchiglie dalle svariate forme. Queste sono ancora intrappolate dalle maglie della rete che le ha portate a riva, da cui cercano di sfuggire due pesci che emettono acqua con getti che si incrociano. Due delfini dallo sguardo aggressivo concludono la composizione, ponendosi all'estremità esterna della fontana e rifornendo, con un getto copioso, la vasca sottostante.

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