Fontana Ninfeo del Palatino
Indirizzo
V. S. Gregorio
Zona
rione: Celio
Autore
Anonimo (sec. XX)
Committente
SPQR
Acqua
Felice
Lasciandosi alle spalle i fornici dell'arco di Costantino, si percorre l'antica via Triumphalis, la strada dei cortei trionfali che fiancheggiava da una parte le pendici del Palatino e dall'altra quelle del colle Querquetulanus (per via delle querce che componevano la vegetazione dell'altura), detto poi Caelius - Celio (dal nome di capo etrusco che qui aveva posto l'accampamento) e che divenne successivamente uno dei quartieri più eleganti della città. La strada subì delle variazioni col tempo, soprattutto nella prospettiva architettonica finale, ora dominata dalla mole del palazzo marmoreo della F.A.O. Sfugge alla vista la conca del circo Massimo, mentre furono realizzati alti muraglioni verso il colle del Celio. Dinanzi all'ingresso laterale del Palatino, in una rientranza del muraglione, fu eseguita una fontana che interrompe la fitta cortina in laterizio per lasciare posto ad un bugnato molto regolare. Nel centro della composizione c'è una parte marmorea listata orizzontalmente e conclusa superiormente da una cornice da cui fuoriesce l'acqua a cascata, raccogliendosi poi in una vasca di marmo serpentino. Lateralmente, due lastre murate di travertino sono decorate con bassorilievi e portano l'iscrizione comunale.
A terra due colonnine delimitano lo spazio pertinente alla fontana. Unica citazione: un vascone tronco conico con due medaglioni scolpiti per decorazione posto alla sommità della composizione fra gli alberi del parco soprastante, ci rammenta la lontana e assai più gloriosa origine del luogo.