Fontana di piazzale Flaminio
Indirizzo
P.le Flaminio
Zona
zona Flaminio
Autore
Anonimo (1886)
Committente
SPQR
Acqua
Vergine
Ci troviamo davanti a una delle più belle porte della città. Ossia Porta Flaminia (o porta del Popolo).
Nel decimo secolo veniva chiamata: porta di San Valentino, prendendo il nome dall'omonima basilica che si trovava alle falde dei monti Parioli. Nel 1878 vennero demolite due torri quadrate dell'epoca di Aureliano, poste a protezione della porta e si aprirono i due fornici laterali per agevolare il traffico intenso che raggiunse il culmine con l'istituzione di una linea di omnibus a cavalli, collegante piazzale Flaminio a ponte Milvio. Otto anni più tardi venne sistemato il vascone-abbeveratoio che troviamo addossato alle mura, alla destra della porta del Popolo. E' un vascone molto semplice, di forma rettangolare, forse un vecchio "beveratore delli animali", messo probabilmente per dissetare i cavalli degli omnibus ottocenteschi o quelli di coloro che qui sostavano prima di entrare a Roma dopo una lunga cavalcata. Da due dadi di travertino, posti sul bordo del vascone che è addossato al muro, gocciola piano l'acqua. Su questi sono poggiate due sfere, della stessa materia, che a loro volta fiancheggiano uno stemma comunale con la data di costruzione incisa alla base.