Fontana di piazza Nicosia
Indirizzo
P. Nicosia
Zona
rione Campo Marzio
Autore
G. Della Porta (1572)
Committente
Gregorio XIII Boncompagni
Acqua
Vergine
Prima che il Valadier progettasse ex novo tutta piazza del Popolo ed erigesse le quattro fontane attorno all'obelisco centrale, nello stesso luogo era una fontana di Giacomo Della Porta che fu smontata e ricostruita poco più tardi nella bella piazzetta davanti alla chiesa di S. Pietro in Montorio. Da qui fu nuovamente tolta, smontata e lasciata fino al 1950 nei magazzini comunali. Quindi fu finalmente e definitivamente ricostruita in piazza Nicosia dove la vediamo oggi. Questa è la prima fontana eseguita su progetto del Della Porta, "architetto delle fontane di Roma", fatta scolpire ad un ignoto scultore francese di nome Leminard, come si legge in un atto notarile dell'8 aprile 1572. Al Leminard fu concesso di usare i marmi delle basi di grosse colonne romane rinvenute nei pressi del Pincio. Il Leminard, che si impegnò a scolpire la fontana nel termine di otto mesi, chiese per la sua prestazione 750 scudi e ne ottenne 600. Questa fontana, una volta finita ed installata nei primi mesi del 1573, sembrò troppo piccola e insignificante per il largo spazio della piazza e per il fatto che ci si aspettava qualcosa di più imponente per adornare uno dei più importanti ingressi di Roma. Infatti solo due anni dopo, vennero commissionati quattro tritoni a quattro scultori: Simone Moschini e Taddeo Landini (fiorentini), Egidio della Riviera De Molines (fiammingo), Giacobbe Silla Longhi (milanese). La mania dei tritoni colpiva ancora, tanto è vero che per decorare questa fontana furono chiamati ben quattro scultori, uno per tritone. Ma i tritoni non cambiarono molto l'aspetto della fontana, dato che vennero collocati l'anno seguente in quella più bella e più grande del Moro a piazza Navona. Oggi quindi, a piazza Nicosia, della fontana cinquecentesca più volte spostata e ricostruita, da piazza del Popolo a piazza S. Pietro in Montorio, resta solo la vasca ottagonale: tutto il resto è stato ricostruito in epoca moderna, ma rispettando fedelmente il vecchio modello.