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Fontana delle Anfore

Indirizzo

P. Testaccio

 

Zona
rione Testaccio

 

Autore

P. Lombardi 1926

 

Committente

SPQR

 

Acqua

Marcia

Al simbolo del rione, il Lombardi si ispirò nel realizzare la fontana per Testaccio; non una semplice fontanella, come negli altri casi, ma una costruzione vera e propria, monumentale, cui fanno da sfondo la vegetazione e gli alberi dell'Aventino.

Un ripido e pinnacolare susseguirsi di anfore, costituisce il perno della fontana da cui si dipartono le quattro radiali principali, delle balaustre in travertino che disegnano volumetricamente quattro settori circolari a ciascuno dei quali si accede con una rampa di scale di cinque scalini concentrici e che si ricollegano alla composizione verticale attraverso mensole a volute. Ciascun balaustro è scavato e nella vasca, che si viene a determinare, confluisce l'acqua da uno zampillo proveniente da un elemento di testata della balaustra stessa, al quale è addossata una mezza anfora rivolta verso la piazza, che, a sua volta, getta acqua da una fistola confluendo in una vaschetta sottostante in travertino. In tutta la composizione non compaiono angoli vivi, tutto è smussato o arrotondato come la base su cui poggia la fontana, la stele di testata di ciascuna balaustra, morbidi gli angoli di innesto con il perno centrale. In questo punto il travertino si modena e si apre a formare una vaschetta dove una fistola è mascherata da una semicalotta. Le volute di raccordo, le sagome delle anfore. Arrotondate le colonnine che su due diversi livelli si ricollegano o alla fontana attraverso lavorate inferriate o proteggono la fontana stessa dal traffico incalzante, dalla calca della gente del vicino mercato. E la luce scivola morbidamente sull'intera composizione, soprattutto ai rosei bagliori del tramonto. La destinazione originaria era il centro di piazza Mastro Giorgio, poi divenuta piazza Testaccio, ma per problemi strutturali legati alla stabilità del terreno, che richiedeva interventi di consolidamento, nel 1935 venne trasferita in un'area utilizzata anche come spartitraffico di piazza dell'Emporio, all'estremità settentrionale del rione Testaccio e al suo posto venne poi collocato il mercato rionale. Nel settembre 2014 sono iniziati i lavori per la ricollocazione della fontana nella sua posizione originaria, a piazza Testaccio[1] Al termine dei lavori di restauro il cui costo complessivo è stato di 900 mila euro, è stata inaugurata la ricollocazione della fontana nella sua destinazione originaria il giorno 24 gennaio 2015.

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