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Fontana del Tritone

Indirizzo

P.zza Barberini

 

Zona

Ludovisi-Colonna

 

Autore

G. L. Bernini (1642)

 

Committente

Urbano VIII Barberini

 

Acqua

Felice

Siamo davanti ad uno dei monumenti più caratteristici di Roma, simbolo della vecchia e storica capitale, come le classiche immagini che vanno dal Colosseo al Cupolone o da fontana di Trevi a questa del Tritone. Inconfondibile capolavoro del Bernini, in effetti riempie l'occhio nel suo disegno fantasioso ed originale, non privo d'imponenza, con questo suo tritone che soffiando in una grande conchiglia, invece di un suono ne fa uscire un forte zampillo d'acqua. E' bello tutto l'insieme, dalla conchiglia aperta dove sta seduto il tritone, ai quattro delfini che con le code ne sostengono il peso, per poi arrivare alla vasca dal bel disegno mistilineo, che come in tutte le fontane del Bernini, è molto bassa, per consentire la più ampia visione dell'acqua e di tutto l'insieme. Può essere interessante sapere che il Bernini deve parte del suo capolavoro nientemeno che a Stefano Maderno. Questi infatti, fece per la fontana dell'Aquila in Vaticano, un tritone a cavallo di un delfino e soffiante acqua da una conchiglia che vediamo nel tritone berniniano. Come documentato, il tritone del Maderno è del 1611/12, cioè molto anteriore a quello del Bernini(1642/43). Possiamo capire come quest'ultimo si sia ispirato, tanto quasi da copiarlo, al Tritone del Maderno. In ogni caso niente toglie alla grande personalità del Bernini, al quale dobbiamo la poesia che sa ispirare da quest'opera, il disegno ironico dei delfini dall'aria accigliata, la bella vasca, la grande conchiglia con la forza e la delicatezza che l'artista ha messo nel disegno e nella creazione di tutta la fontana.

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