top of page

Fontana dei Catecumeni

Indirizzo

P. Madonna dei Monti

 

Zona
rione Monti

 

Autore

Giacomo della Porta (1588)

 

Committente

Sisto V Peretti

 

Acqua

Felice

Giacomo della Porta costruì questa fontana, che viene annoverata come la più semplice delle sue creature, nel 1588/89. Il luogo dove fu collocata era delimitato da una parte dalla chiesa della Madonna dei Monti, (che da il nome alla piazzetta e alla quale lavorò lo stesso Della Porta) e dall'altra da povere case popolari. Forse è anche per questo che il Della Porta scelse questa rigorosa semplicità. Il disegno generale dell'opera ci dimostra comunque come egli si sia ispirato alla ben più antica fontana di S. Maria in Trastevere. La forma della vasca è ottagonale e prende slancio dai quattro gradini che, ripetendone il disegno, si allargano al di sotto. Dal centro della vasca partono due bacili circolari sovrapposti di diversa grandezza. La vasca è in travertino e su questa si alternano gli stemmi papali dell'amministrazione comunale e le epigrafi a ricordo del Papa che ne volle l'esecuzione e il contributo municipale con cui fu costruita. I due balaustri centrali sovrapposti, sorreggono a due livelli differenti i due catini sempre in travertino. Dal più piccolo di questi si innalza uno zampillo d'acqua a pennacchio che ricadendo nel primo trabocca e si riversa, disperdendosi lungo il bordo in un sottile velo, nel catino posto più in basso e da quest'ultimo nella vasca ottagonale sottostante attraverso quattro protomi leonine. Questa fontana che oggi vediamo piuttosto malridotta, pare abbia subito solo due restauri, come risulta dalle iscrizioni, di cui una quasi illeggibile. Il primo fu commissionato da Innocenzo XI nel 1680, altro dal comune nel 1880. Il rione è stato oggetto di molti avvenimenti e si raccontano diversi aneddoti, alcuni dei quali legati a questa fontana detta dei Catecumeni per via del collegio od ospizio di coloro che studiavano per convertirsi al Cattolicesimo. Oltre al collegio le fanno da fondale scenografico: la chiesa di Sergio e Bacco, il fianco della Madonna dei Monti e le case del quartiere, alcune delle quali recentemente restaurate.

Una volta nella piazza si svolgeva un mercato e molti venditori si raccoglievano attorno alla fontana. Si narra che uno di essi un giorno fu arrestato perchè accusato di aver fatto abbeverare un cavallo nella fontana e fu assolto perchè convinse i giudici che a bere fu lui stesso e non il cavallo. Potenza dell'eloquenza. Pare comunque che a dissetarsi non fosse l'unico. Un abituale frequentatore della fontana era San Benedetto Giuseppe Lebre, noto nel rione per la bontà, l'estrema povertà e l'animo caritatevole; si dice che spesso completò il suo magro pasto con una bevuta alla fonte. In questo luogo suggestivo, quando calava la notte, finivano il vociare della gente ed il rumore dei carretti, pare venisse a trarre ispirazione per le sue composizioni musicali sulle fontane di Roma, Ottorino Respighi.

bottom of page