Fontana della Barcaccia
Indirizzo
P. di Spagna
Zona
rione Campo Marzio
Autore
P e G.L. Bernini (1629)
Committente
Urbano VIII
Acqua
Vergine
Una delle piazze più belle e caratteristiche di Roma è senz'altro Piazza di Spagna. Uno spazio irregolare e sublime, famosissimo in tutto il mondo per il suo scenario assolutamente unico, caratterizzato dalla grande scalinata e dalla sua particolarissima fontana della "la barcaccia". La scalinata venne realizzata sotto Innocenzo XIII Conti e Benedetto XIII Orsini, vale a dire nei tre anni che vanno dal 1723 al 1726, su progetto di Francesco De Sanctis che riprendeva i motivi del porto di Ripetta di venti anni più vecchio. La scalinata completò lo scenario della piazza andando a colmare l'olmata che saliva fino alla chiesa. Prima missionata ai Bernini, padre e figlio, da Papa Urbano VIII Barberini, con l'intento, tra l'altro di ricordare la tremenda alluvione tiberina del 1598 e l'eccezionale fatto che si era ritrovata una barca fino a quel luogo. Pietro Bernini si mise all'opera e aiutato dal figlio Gian Lorenzo (che gia lasciava presagire le sue grandi doti) risolse in modo geniale alcuni problemi che gli si erano presentati. Prima di tutto dovette fare i conti con la scarsa pressione dell'acqua. La fontana si sarebbe venuta a trovare troppo vicina al "Bottino" dell'acqua Vergine e sarebbe stata la prima ad essere alimentata; la pressione dell'acqua quindi, non sarebbe stata sufficiente per innalzare gli zampilli e le cascatelle che erano normale coreografia nelle fontane situate a livelli più alti. Sentiva inoltre la necessità di integrare l'opera nell'ambiente che gli si presentava. Aveva bisogno di unire e armonizzare certi spazi. Vi riuscì perfettamente costruendo la vasca a forma di barca (da notare il disegno simmetrico: la prua e la poppa sono identiche) semisommersa dalle acque e leggermente al di sotto del livello del terreno. I simboli araldici del sole e delle api appartengono a Papa Urbano VIII Barberini, committente della fontana.